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Poche semplici regole. Il primo fa una domanda. La persona che risponde ne fa un'altra a chi vuole. E così via.
In questo modo i nostri autori si fanno conoscere meglio al pubblico (e si divertono tra di loro).

 

Jona Editore: Serena Barsottelli, (quasi) quattro mesi di "amore" con Margherita Solani. Cosa sono stati? Se il personaggio nasce da te, i sentimenti sono reali? Come li hai vissuti/vivi?

Serena Barsottelli: Margherita è senza dubbio una donna attraente. Mi sono chiesta, a volte, se ci fosse un uomo dietro, ma l'ho sempre escluso. Non sono stati quattro mesi, perché il rapporto tra Antropologo e Margherita è stato un po' tormentato, come ogni storia d'amore che si rispetti! Senza dubbio sono stata attratta da una personalità così forte e così libera, forse perché spesso anche io avrei voluto essere un po' come lei (non zoccola, si dice libera!). Sicuramente l'affetto nato nei suoi confronti o in quelli di Vanessa prenderà una forma diversa da quella descritta nel gioco, ma un feeling lo sento con entrambe!

Serena Barsottelli: Vorrei chiedere ad Angela Colapinto come si è sentita nello scoprire che dietro Antropologo ci fosse una ragazza (non riesco a chiamarmi donna, abbiate pietà, ho la sindrome di Campanellino!)

Angela Colapinto: Ho sempre messo in conto che dietro ad Antropologo (come anche agli altri personaggi) ci potesse essere chiunque. Sono rimasta colpita, parecchio. È stata brava e sarebbe inutile negare che ha costruito un personaggio in grado di attrarmi e uomo in tutto. All'inizio mi sono sentita disorientata, a volte il confine tra quello che si scrive e quello che si è diventa molto sottile.

Angela Colapinto: Chiara Trombetta, nella tua vita esiste o è esistita quella che era Angelica per Nicola?

Chiara Trombetta: Sì, in un certo senso. Ma non si tratta di una persona sola. Diciamo che Angelica è la sintesi di tutte le persone che ho incontrato e che non ho potuto "toccare", con cui non ho potuto esprimermi, con cui è rimasto del "non detto" in sospeso.

Chiara Trombetta: A Serena Barsottelli. Da dove hai preso spunto per inventare il contenuto degli esperimenti a cui Nicola, Bianca e forse anche Eddy (se non erro) sono stati sottoposti dall'Antropologo?

Serena Barsottelli: Gli esperimenti erano stati studiati in base alle risposte dei vostri personaggi nel questionario, dagli status e dai post che avevate fatto. Erano nati da un confronto tra i due personaggi, Antropologo e Margherita. Sono venuti da soli, diciamo, guidati dai vostri personaggi. Altra cosa, invece, per gli esperimenti precedenti, che si basavano tutti sulle grandi domande a cui io, Serena, non so trovare risposta.

Serena Barsottelli: Domanda per Margherita Salterini: da dove è nata l'idea dell'insolita professione di Bianca? Sei in qualche modo attratta dal confine vita/morte?

Margherita Salterini: No, a dire la verità! Non nasce da nessuna indole o attrazione particolare. Semplicemente mi è capitato in passato di sentir parlare di qualcuno che si occupava di questo. Avevo indagato e lo avevo trovato interessante, per nulla fuori luogo o strambo.

Margherita Salterini: la mia domanda è per Nicoletta Fanuele: l'altro giorno ci hai detto che l'antipatia verso Bianca faceva parte del personaggio. Cosa intendevi? A quale caratteristica dovevi rimanere fedele?

Nicoletta Fanuele: Doveva esserci un antagonista, non poteva filare tutto liscio. Da qui nasce il pretesto della poca simpatia verso Bianca.

Nicoletta Fanuele: La mia domanda è per Peppe Patti: quanto senti di esserti realmente integrato nel gruppo?

Peppe Patti: Tanto quanto basta per non essere né dentro né fuori dal gruppo.

Peppe Patti: La mia domanda è per Nicoletta Fanuele: hai mai sentito di stare uscendo fuori dal personaggio e "rovinare" tutto?

Nicoletta Fanuele: No, mai. Ginevra aveva molti miei atteggiamenti, ma una storia decisamente più brutta.

Nicoletta Fanuele: Domanda per Debora Gatelli: Sin dall'inizio ho avuto la sensazione che il tuo fosse in realtà un personaggio molto reale. Tornando indietro, costruiresti lo stesso personaggio o viaggeresti di più con la fantasia, osando un po' di più?

Debora Gatelli: Si, è vero, Prisca è molto (forse troppo) reale. Probabilmente tornando indietro costruirei un personaggio diverso, non perché Prisca non vada bene in sé come personaggio, ma per mettermi maggiormente alla prova come autrice.

Debora Gatelli: Domanda per Nicola Rovetta: quale tra i personaggi avresti voluto avere come amico/a nella tua vita reale?

Nicola Rovetta: L'Antropologo nel presente. Nicola nel passato, avremmo fatto qualche bevuta speciale probabilmente insieme.

Nicola Rovetta: Domanda per Margherita Salterini: se facessi tu il lavoro del tuo personaggio pensi che il tuo rapporto con l'altro mondo resterebbe lo stesso???

Margherita Salterini: Se con "altro mondo" intendi il famigerato post mortem... Sì, credo rimarrebbe lo stesso. Poi oh, iniziassi a vedere i morti o cose del genere, potrei eventualmente ritrattare

Margherita Salterini: Angela Colapinto cosa hai pensato quando hai letto il mio nome?

Angela Colapinto: NON CI CREDO. ASPETTA, HO LETTO MALE. Poi sei stata aggiunta al gruppo come Margherita. Abbiamo passato intere serate (e non poche) una di fianco all'altra ignare di tutto. Questo è stato uno shock, altro che AntropologA.

Angela Colapinto: Mariarosa Quadrio. La Vallini, Margherita, proprio non la sopporta. Mariarosa, invece, cosa pensa di Margherita? Avrebbe qualcosa da dire a Vanessa a riguardo?

Mariarosa Quadrio: Io adoro Margherita Solani, mi è stata simpatica subito. Ho fatto fatica a mantenere alta la tensione tra le due, perché la maggior parte delle volte ti avrei dato un cinque alto, ma ero costretta a detestarti. Ho provato a dirle che eri una a posto, ma la sua gelosia era troppa. Ci sto lavorando, però.

Mariarosa Quadrio: Serena Barsottelli, hai mai pensato che Vanessa o Margherita avrebbero potuto essere dei camionisti? Hai mai temuto di scoprire chi fossero veramente?

Serena Barsottelli: No, anzi, ero molto curiosa di scoprire quanto il vostro personaggio fosse somigliante o diverso da voi!

Serena Barsottelli: Chiara Trombetta ti è mai capitato di sentirti un po' come il tuo Nicola, inetta? Se sì, puoi dirci quando?

Chiara Trombetta: Spesso, a dire il vero. Nella città in cui sono nata non mi sono mai sentita al mio posto. Quindi mi capita/capitava spesso.

Chiara Trombetta: Faccio l'ultima domanda prima di andare, a Mariarosa Quadrio. I bei disegni che ogni tanto Vanessa condivideva sono opera tua?

Mariarosa Quadrio: Purtroppo sì. Mi piace disegnare, purtroppo faccio mille cose e tutto in maniera mediocre. Mi sarebbe piaciuto imparare però.

 

Tutte le immagini de il gioco sono sempre di Alberto Baroni.
Collage di Mariarosa Quadrio.

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