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Conosciamo meglio Margherita Salterini, protagonista ne Il Gioco con il suo personaggio: Bianca Balassi.

- Ciao, ti puoi presentare per noi?
Ciao, sono Margherita(quella vera!), ho 27 anni e vivo a Bologna. Sono docente di lingue straniere e, ufficiosamente, scrivo. Ho sempre avuto un bel rapporto con le parole, fin da quando ero bambina.

- Come sei venuta a conoscenza de Il gioco?
Seguo JE da mesi ormai, ho partecipato a qualche contest.

- Come mai hai deciso di partecipare?
Perché ho avuto la netta sensazione che fosse una figata! Si può dire?

- Spiegaci cosa vuol dire stare per quattro mesi in un gruppo di estranei.
Eh, bella domanda. Stare in un gruppo di estranei per quattro mesi senza essere completamente se stessi è un gioco che ti fa stare continuamente sul filo del rasoio: dire quello che hai sempre desiderato dire, ma anche dire quello che non diresti mai

- Ci parli del tuo personaggio e del perché lo hai scelto?
Bianca è una ragazza sveglia, dall'humor un po' nero e piccante. Organizza cerimonie funebri non convenzionali e soffre di lievi disturbi alimentari. Mostra di amarsi più di quanto non faccia in realtà, ma tutto sommato è una tipa ok. A volte un po' sola, ma questo solo perché tiene vicine solo le persone importanti. Non so spiegare come sia nata o perché, non l'avevo mai pensata prima.

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- Ciao, ti puoi presentare per noi?
Ciao a tutti, mi chiamo Nicoletta, ho 25 anni e vivo in Basilicata. Sono una giornalista pubblicista per professione e una scrittrice per passione. In realtà il giornalismo, a causa della condizione precaria in cui versa, non mi soddisfa né gratifica, è per questo che sto cercando di realizzarmi in altri ambiti della comunicazione.

- Come sei venuta a conoscenza de Il gioco?
Annuncio su Facebook, in uno di quei gruppi dedicati ai concorsi letterari.

- Come mai hai deciso di partecipare?
Per mettermi in gioco, per far uscire fuori una me diversa, ma non per questo meno affascinante.

- Spiegaci cosa vuol dire stare per quattro mesi in un gruppo di estranei.
Significa, prima di tutto, domandarsi tante cose, provare a indovinare chi si nasconde al di là della tastiera. Significa mettersi a nudo, fidarsi e lasciarsi andare come, forse, nel rapporto interpersonale non accadrebbe, o almeno non subito.

- Ci parli del tuo personaggio e del perché lo hai scelto?
Sono Ginevra Mantovani e ho trent’anni. Mi divido tra la Basilicata, la mia terra, e Salerno. Sono un’impiegata per un’agenzia di comunicazione ed ho un rapporto a dir poco controverso con gli uomini. In realtà la mia vita nasconde numerosi nodi irrisolti. E pensare che il giorno più bello della mia vita è stato lo stesso che era cominciato con un barattolo di Nutella rotto.

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Continuano le nostre interviste ai protagonisti de Il Gioco. Oggi e la volta di Giuseppe Patti e del suo Giuseppe Calamitaro.

 

- Ciao, ti puoi presentare per noi?

Ciao, sono un ragazzo di appena ventidue anni, mi sono avvicinato alla scrittura qualche anno fa, per sbaglio, sono ancora un novizio di questo nuovo mondo. Cos'altro dire di me? Sono un po' riservato alla fin fine, e suppongo sia inutile dire che mi piace leggere, così come dire che detesto scrivere, a volte mi fa stare davvero male, ma non ho scelta. È un qualcosa più grande di me, che ancora non ho ben capito.

- Come sei venuto a consocenza de Il gioco?

Tramite un gruppo facebook, non ricordo chi aveva pubblicato il bando del progetto, non conoscevo Jona Editore prima de Il gioco, purtroppo.

- Come mai hai deciso di partecipare?

Mi era sembrato interessante, e non mi sono sbagliato, e comunque era un'occasione da cogliere al volo, diciamo che l'ho visto come quel treno che passa una sola volta, e sono riuscito a salirci.

- Spiegaci cosa vuol dire stare per quattro mesi in un gruppo di estranei.

Significa che hai davanti a te la possibilità di conoscere persone nuove, caratteri del tutto nuovi e inediti, in questo caso anche quello del personaggio che si era scelto di essere. Nulla di terrificante, anzi! Una possibilità di crescita personale che non si presenta tutti i giorni, inutile negarlo, tutti i personaggi, compreso il mio, mi hanno lasciato qualcosa.

- Ci parli del tuo personaggio e del perché lo hai scelto?

Il mio personaggio, un uomo, o ragazzo poco importa, lunatico ma triste più che altro, e solo, molto solo, senza sogni particolari e con un passato un po' frastornato, mezzo calvo e magrissimo, su questo aspetto fisico mi assomiglia, e anche se sembrerebbe essere un personaggio vuoto a primo impatto, quando dovevo scrivere il personaggio per farlo candidare, lui è stato l'unico, tra i tre che si erano presentati alla mia mente (una casalinga divorziata con una figlia a carico, e un lavandaio di mezz'età rimasto intrappolato in quel mondo) a dirmi di avere qualcosa da raccontare. Ha avuto la sua possibilità per farlo, tralasciando qualche dettaglio che si è poi perfezionato in seguito.

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A pochi giorni dall'uscita di Che lo svapo sia con voi (2) intervistiamo l'autore (Matteo Gallegati - Il santone dello svapo) ed il curatore, Renzo Semprini Cesari

 

-         Ci puoi descrivere, in poche parole, “Che lo svapo sia con voi (2)?

MG È semplicemente il riassunto di come riuscir a rigenerare qualsiasi cosa tenendo conto delle regole fondamentali della rigenerazione.

RSC Con questo volume, il Santone dello svapo ha completato il suo ampio percorso per introdurre al mondo dello svapo e mostrarne gli aspetti basilari. Parla principalmente di rigenerazione, e lo fa suggerendo dei principi di massima, per poi scendere nel dettaglio degli attrezzi, delle resistenze, dei fili e dei liquidi. È una sorta di vademecum per il neofita - al quale è rivolto il libro in prima battuta - con assiomi e anche qualche risposta alle domande più frequenti, ma allo stesso tempo è un promemoria per il vaper più esperto, perché parla anche di obbiettivi (sia personali, sia dello svapo in generale), di rispetto del lavoro dei modder e di qualità.

-          Che differenze ci sono rispetto al primo volume?

MG Questo è puramente tecnico, il primo volume mi raccontava molto di più.

RSC Nel primo volume si può vedere di più Matteo Gallegati, e lo svapo è quasi il pretesto per conoscere qualcosa della sua vita e del suo modo di pensare. Non è un’auto celebrazione, ma il mostrarsi da parte di un uomo che - volente o nolente, haters o lovers - è un personaggio con followers in ogni social, che parla di svapo in maniera euristica e che dello svapo ha seguito e fatto la storia. Dal punto di vista tecnico, il secondo volume è la chiusura del cerchio.

-         Completati i due volumi e in attesa del libro che li raggrupperà, in uscita a dicembre, pensi che adesso sia un saggio completo o ci sono altri argomenti da trattare?

MG Penso che siamo arrivati a buon punto e che possa essere molto utile per i neo vapers. Ovvio si puo sempre dire di più su questo argomento, ma volevo ottenere un libro che non fosse troppo complicato e adatto a tutti i tipi di utenti, nello svapo se si vuol scendere nel tecnico si potrebbero scrivere volumi interi. Magari con il tempo approfondiremo. Ma io in primo luogo sono uno youtuber quindi la fonte più grande di informazioni rimane sempre il mio canale.

RSC Penso che il saggio sia completo, senza dimenticare, come ho già detto, che è rivolto prima di tutto ai neofiti, a chi si sta affacciando, o si vuole affacciare, al mondo dello svapo. Questo non vuol dire che non sia interessante anche per i vaper più esperti, perché il libro nel suo insieme, oltre a far conoscere più da vicino Matteo Gallegati e il suo pensiero, è un ottimo strumento di confronto. È chiaro che a livello di saggio non scende nei dettagli più complessi, nelle sfumature da nerd, non affronta tutte le casistiche speciali, ma se non lo fa è anche perché l’idea di fondo del Santone dello svapo, e più volte lo ribadisce, è che per svapare bene, ma nella vita in genere, bisogna essere svegli, osservare, provare, sbagliare e provare ancora. Quindi non esisteranno mai manuali o saggi che diffondono la verità assoluta, perché la verità assoluta non esiste.

-          Com’è stato lavorare con RSC, MG?

MG Mi sono trovato molto bene, l’editoria ha tempi molto serrati ma devo dire che è stata un’ottima esperienza.

RSC Piacevole, facile, curioso, costruttivo. Mi ha fatto conoscere un mondo a me ignoto, e una persona vera.

-           Progetti lavorativi? Hai altre iniziative editoriali?

MG Per ora non ho altri progetti oltre al cartaceo, ma per il futuro non si sa mai, tempo permettendo ovviamente.

RSC Al momento sono impegnato nella promozione del mio primo romanzo, Zeppole e Nuvole, uscito in formato ebook da diversi mesi, e in formato cartaceo a fine settembre. Ci tengo molto, è una dedica a Napoli e alla commedia all’italiana. Per fine dell’anno, poi, forse Natale, c’è in cantiere una grossa sorpresa, il sequel di Pinocchio, con illustrazioni dell’amico pittore Gianni Caselli. Ovviamente parliamo di pubblicazioni Jona Editore.

-           Se dovessi individuare quello che ancora ti manca, nella tua attività creativa, solo una cosa, cosa diresti?

MG Beh devo specializzarmi tecnicamente in produzioni audio-video. Voglio imparare sempre più cose per dare contenuti sempre migliori.

RSC La gloria imperitura. Scherzo (non del tutto). Non c’è una sola cosa, non ci può essere, almeno per me. L’attività creativa non ha mai fine, per cui non riesco a pensare a una sola cosa che mi manchi, se non il vivere di questo mestiere.

-          Se, invece, dovessi individuare un traguardo, in tal senso, che hai raggiunto e di cui sei fiero, quale diresti?

MG Beh sono fiero dei miei 200 mila iscritti e di tutta la community che sto creando attorno a questo settore, e vi prometto che farò di tutto per migliorare sempre.

RSC Il matrimonio con Jona Editore.

-          La cosa più importante che intendi realizzare nel 2018?

MG Creare un’attività stabile e produttiva che possa far lavorare per me altre persone in modo da dare sempre un prodotto migliore ai miei followers, ampliare format e fare video sempre migliori e di qualità maggiore!

RSC Sopravvivere. Poi, in seconda battuta, vendere un milione di copie.

-         Un aggettivo, solo uno, per il tuo compagno di scrittura?

MG CROCCANTISSIMO!

RSC “Croccante” sarebbe scontato, allora dico “genuino”.


Link al Libro
Ricordiamo che inserendo il coupon "santone" potete acquistare i due volumi de Che lo svapo sia con voi al prezzo scontato di 15 euro.

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