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Prospettive

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Prospettive, in uscita oggi, è l'eccellente risultato di un anno di contest. Abbiamo selezionato venti autori (tra seicentotredici) che hanno scritto quaranta racconti in dodici differenti temi.
A questo primo volume, a fine anno, se ne aggiungerà un altro e i due daranno vita a un libro cartaceo.
Abbiamo intervistato una delle autrici: Angela Colapinto.



1) Quando hai iniziato a scrivere e perché?

 Ho iniziato a scrivere che ero ragazzina. Forse al tempo delle scuole medie. Diari e quaderni che tengo sepolti in cantina. Ricordo mio padre mi ripeteva: "Devi leggere, Angela, devi leggere molto."

Mi capita spesso di perdermi nei miei pensieri e di ritrovarmi a inventare storie di cui sono la protagonista. C'è qualcosa di più divertente e creativo che immaginarsi la protagonista di tanti,

diversi e infiniti racconti? Per me no. Non ricordo quando ho iniziato a farlo, forse è un'abitudine che ho da sempre e non riesco a immaginare quando smetterò. Forse mai. Mi piace giocare con la vita, con i ricordi e con le situazioni ma soprattutto con me stessa.

 2) Scrittori preferiti?

 È veramente difficile scegliere, leggo tanto e di tutto, mi piace variare. Forse, senza nulla togliere a chi non nomino, H. Hesse, I. Calvino, A. De Carlo e A. Bender.

 3) A cosa stai lavorando?

 Al mio primo romanzo e a una raccolta di racconti che ruota intorno alla vita di un personaggio. Una donna.

 4) Il tuo iter? Da quando hai una idea a quando lo scritto è finito.

 Se parliamo di racconti il tempo varia da pochi giorni a qualche settimana, se parliamo di romanzi l'idea l'ho avuta all'inizio di quest'anno, conto per la fine del 2017 di avere la prima bozza pronta.

La raccolta è in divenire, non manca molto molto alla fine, "subito dopo l'estate" potrebbe essere una previsione onesta.

 5) Da domani non non puoi più scrivere, quale arte prende il posto?

 La danza. Mi accompagna da quando avevo cinque anni. So che forse non potrò danzare per sempre, allora la fotografia e la pittura diventeranno due ottime compagne di viaggio.

Se, con queste risposte, conosciamo meglio Angela, è con una sua considerazione su facebook che troviamo l'ennesimo motivo per cui "essere casa editrice" ha un senso:

"Quando avevo 15 anni mio padre mi chiedeva:
- Cosa vuoi fare da grande?
- La scrittrice!
- Devi leggere, Angela, devi leggere molto.
Oggi ho firmato il mio primo contratto editoriale, che gli dedico.
A volte ci si scorda per qualche attimo di ciò che si ama, perché la vita prende pieghe strane e lo sguardo si volge altrove.
Per fortuna, non per sempre.
Un grazie sentito va al mio professore che mi ha formato, alla persona che mi corregge e non si stanca mai, a chi ha avuto voglia di leggermi, a chi mi ha mosso critiche sensate e costruttive, a chi mi ha seguito nelle presentazioni e non ultimo, a chi mi ha dato questa opportunità.
Tutto ciò non fa di me una scrittrice ma una persona molto felice, sì. Tanto felice che quasi quasi potrei credere un giorno di riuscire a fare pure la cantante. Scherzo, suvvia, le vostre orecchie sono salve (per ora)!
"

Prospettive lo trovate qui e, dal 15 aprile, in tutte le principali  librerie online.