Il Santone dello Svapo: che lo svapo sia con voi

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Da oggi è possibile prenotare, con un bello sconto,  il libro del Santone dello Svapo. Libro che sarà disponibile a partire dal 10 giugno, qui sul sito e in quasi tutti gli store online.
Siamo molto orgogliosi, Matteo (Il santone) è senza ombra di dubbio il primo recensore di sigarette elettroniche d'Italia e uno dei più importanti e seguiti del mondo.
Grazie a lui migliaia di persone hanno smesso di fumare e hanno conosciuto un nuovo mondo, fatto di salute e di passione.
In questo primo ebook impareremo a conoscere il personaggio e la persona, inizieremo a capire i sistemi di svapo e a come smettere di fumare; Matteo ci dirà come ha iniziato, che sistemi c'erano anni fa e come si sono evoluti. Tra qualche mese, in un altro ebook, vedremo sistemi più complessi e tanto altro ancora. Concluderemo a fine anno con un volume cartaceo che conterrà il tutto e altre gradite, sorprese.
Renzo Semprini Cesari, che tutti noi conosciamo per Zeppole e Nuvole, ha curato il libro. Libro che inizierà con una lunga intervista a Matteo, di cui mettiamo qui una piccola parte e, a finire, il link per il preorder.




Oggi incontro il curatore del mio libro per fare un’intervista introduttiva. Mi sembra uno a posto, è romagnolo come me, tutte le volte che ci siamo sentiti via whatsapp ci siamo intesi bene. Ho da fare un milione di cose: box da aprire, post produzione video, un paio di streaming da strutturare, ma il libro sta venendo una figata e anche l’intervista può essere una cosa molto bella e utile per i follower.
Accidenti quanto è alto, sarà più di due metri, voglio vedere come si muove di sopra nel mio regno.
Sistemo due cose, climatizzatore a ventisei gradi, microfono, telefono in silenzioso. Le luci da ripresa le posso anche lasciare spente, in tutte e tre le postazioni. Ci sediamo, io alla mia scrivania delle streaming, lui a quella degli ospiti, e andiamo a cominciare.

Renzo - Questo posto è meraviglioso, una tana piena di strumenti e tecnologia.

Matteo - Io ho questa attrezzatura perché sono un appassionato, se no basterebbero anche attrezzature più semplici; ma sono convinto che più si offre un prodotto di qualità, più si ottiene l’attenzione anche di gente che non è interessata all’argomento. Può capitare che la gente segua i miei video per il solo gusto di guardare un buon prodotto: audio di qualità, fotografia, un contenuto gradevole. Se fai dei video di bassa qualità li guarda solo chi ha interesse a quel tema e ha voglia di seguirlo. Poi io posso anche stare antipatico, ma dal punto di vista tecnico i miei video sono di ottimo livello. Credo che in ambito mondiale non siamo più di cento Youtuber ad avere questa attrezzatura. Mi sono prefissato di caricare su YouTube un video al giorno (gli mostro uno dei miei video), e se non ci fosse il bambino qui, il computer con la bellezza di dodici processori, un video del genere da buttare su Youtube non verrebbe fuori. Le attrezzature che ho qui costano più della macchina che uso per andare in giro.

Renzo - E in più c'è il tempo.

Matteo - Esatto, in più c’è il tempo. Un video di dieci minuti vuol dire sei ore di lavoro. Se poi non avessi tutto già settato vorrebbe dire una giornata intera di lavoro perché io adesso sono arrivato al punto in cui con il mio setup è tutto pronto, mi basta accendere e mettere a fuoco, diversamente per tenere il mio ritmo e la mia qualità non basterebbe una giornata. Là faccio le macro e le riprese da vicino. Poi microfoni, luci (gli spiego a grandi linee cosa fanno tutti questi gioiellini). Un faro di quelli sono mille euro, ma è indispensabile per avere la luce flat, perché se no i video come i miei non vengono fuori. Durante le riprese i toni di colore sono spenti, ma grazie a queste luci sono tutti uguali; io poi li ravvivo in post produzione, con plug-inn già impostati. Faccio questo dalla mattina alla sera, sto qui chiuso a provare i prodotti, a fare le recensioni.

Renzo - Un lavoro costoso sotto tanti aspetti.

Matteo - Sì, ma i miei iscritti valgono ogni secondo speso e poi mi supportano, sia con l’entusiasmo, sia con le donazioni. Ogni postazione qui ha un suo perché. Dove siamo adesso posso fare le streaming. Quel divano è il set di una rubrica durante la quale proviamo i liquidi, un set che presto verrà ampliato, grazie alle donazioni degli utenti, con una fotocamera in 4k, e diventerà anche quella una postazione streaming. Si parla di un investimento di cinque-seimila Euro. Quando sono chiuso qua dentro è capace che mi capiti di provare in una volta setto o otto sigarette elettroniche. Inoltre (apro un po’ di cartoni e cassetti) …vedi, questa è tutta roba recensita, ma qua ci sono due scatoloni di roba ancora da recensire. Ed è sempre di questa, dalla mattina alla sera.

Renzo - I prodotti li acquisti o te li inviano le aziende?

Matteo - prodotti me li mandano, lavoro con aziende di livello mondiale. Lavoro tanto con le principali aziende di svapo cinesi, che a mio parere sono le più lungimiranti. A loro interessa che si parli dei propri prodotti. Non fanno storie, non stanno addosso per avere buone recensioni anche perché io di recensioni a comando non ne ho mai fatte e mai ne potrò fare. Se non dico quello che penso non sono credibile. Queste aziende, per fortuna, hanno ben chiaro che non esiste pubblicità negativa perché è sempre pubblicità. Se vuoi uccidere qualcosa devi non parlarne. Ogni giorno io ho almeno quindici pacchi da aprire e vado avanti così tutto il giorno. Tengo questi ritmi da ottobre, e non dimenticare che tutta questa roba la devo provare e recensire mettendoci dentro anche a un evento esterno a settimana, almeno un evento a settimana che mi porta in giro per l’Italia. Spesso anche due.

Renzo - Perché tieni questi ritmi da ottobre? Prima cosa facevi? 

Matteo - A parte la mia passione per i video, quando ho iniziato a fare il Santone dello Svapo, quasi per gioco, ho preso il computer di mia mamma, il cellulare di un amico, mi sono comprato giusto due attrezzi e facevo video in economia. Erano i tempi in cui avevo aperto il mio negozio. Poi il negozio l’ho chiuso e ho lavorato per due anni in quello di Michele portando avanti sia le rubriche on line del santone sia la presenza in negozio, finché a ottobre si è manifestata la necessità di spingere sul canale. Tieni conto che a ottobre non avevo ancora centomila iscritti, ok? Gli ultimi ottantaseimila li ho fatti in questi cinque mesi.

Renzo - Da quanto sei su youtube? 

Matteo - Da sei anni. Come Santone da quattro. Prima lo facevo per cazzeggio, per gusto personale perché mi è sempre piaciuto. Quando avevo aperto il negozio ero su Youtube con il tema delle sigarette elettroniche, ma il Santone è nato dopo. È nato da una presa per il culo del mio amico Scarphi che, vista la mia barba, un giorno mi disse “alè, è arrivato il santone dello svapo”. Risi talmente tanto che lo feci mio. Tutta questa cosa è nata in un mood di ignoranza pazzesca, perché qua in Romagna siamo così. Tu pensa che all’inizio la gente mi diceva: “oh, santone, sei simpatico, sei divertente”, ma io ero normale, noi siamo così. Allora mi è stato facile cavalcare l’onda e continuare in quello che mi piace fare.

Renzo - Anche il tuo entourage è romagnolo, vero? 

Matteo - Sì, anche i miei compari sono di qua. Scarphi e il Piadinaro dello svapo sono di qua, Michele è di Meldola, Maurice è di Castrocaro, ma adesso è di Cattolica perché ha la morosa di là

Renzo - A proposito di morosa, e tu? Vita sociale extra lavorativa? 

Matteo - Io vivo blindato qua dentro. Quando ero in negozio facevo i video la notte e la mattina andavo ad aprire. Adesso faccio la notte perché ho aumentato sia le recensioni, sia la qualità. Alla mattina mi alzo tardi, ma vivo qui. Penso di essere una delle persone più irraggiungibili in assoluto, per cui vita extra lavorativa nulla. Sono estremamente convinto che l’unica cosa che davvero paghi sia la persistenza. Se tu persisti e lavori bene prima o poi ottieni dei risultati. È la goccia che perfora la roccia, ok? È correre una maratona: vince chi non muore prima di arrivare alla fine e siccome non sappiamo quando sarà la fine, bisogna stare a testa bassa e crederci, sempre. Io stesso ho iniziato a crederci nel mentre che succedeva. Osservavo quello che accadeva, le risposte del pubblico.
In questo lavoro, quello dello Youtuber intendo, c’è una grande parte di analisi e di statistiche, capire cosa funziona, migliorare quello che funziona di meno, non invalidare le cose buone, accorgersi delle reazioni del pubblico e capire che una cosa che non ti eri prefissato ha ottenuto quella tale reazione, che non ti aspettavi, e allora farne tesoro e lavorarci sopra. Il bello è proprio questo, che sei sempre a contatto diretto e immediato, vedi subito se quello che fai va bene o no. Dall’altra parte devi essere anche bravo a tenere ferma una tua linea, anche se alcuni dicono che non è la strada vincente. Il confine è molto labile. È tutta una mediazione, molto stimolante, e finché relazioni con ventimila persone è abbastanza semplice, ma quando lo fai con centottantamila è più complicato. Forlì ha centoventimila abitanti, giusto per dire…

Questo il link allo store per poter prenotare l'ebook: 
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