Mercoledì 12 aprile

-          dalle ore 20
in via Baltea 3, a Torino;
Continuano le cene cruelty free dei Mercoledì Extra-Ordinari. Questa settimana il menù avrà come tema “Le montagne del mondo” e a seguire le guide volontarie racconteranno del “Giardino Botanico Alpino B. Peyronel - in Val Pellice, dove la terra tocca il cielo”. In occasione della serata sarà presentato il nuovo pamphlet dedicato ai bambini che questa estate andranno a incontrare le piante del giardino. Il costo della cena sarà di tredici euro, bevande escluse.
Per informazioni e prenotazioni potete scrivere all’indirizzo e-mail: mercolediextraordinari@gmail.com oppure telefonare al numero 345.1122925

Giovedì 13 aprile

-          dalle ore 17,30
in viale Corsica 81, 50127, a Firenze;
Si parlerà di antispecismo, con un’iniziativa dal titolo “Distruggi ogni gabbia” condotta dal collettivo Agripunk. A seguire aperitivo vegano e concerto punk.
Trovate qui il link all’evento. 


Sabato 15 aprile

-          dalle ore 17 alle 19
in piazza San Giorgio a Reggio Calabria;
Gli animalisti di ReggioVeg organizzano un flashmob contro la mattanza degli agnelli.
Per ulteriori informazioni o per partecipare come volontari, potete inviare un messaggio privato alla loro pagina Facebook.


Lunedì 17 aprile

-          dalle ore 13 alle 20
presso il santuario per animali “Porcikomodi”
in via Ungaretti 34, a Magnago (MI);
Potrete passare una giornata in compagnia degli ospiti del rifugio e dei volontari che vi aspettano con panini e stuzzichini 100% vegetali preparati per l’occasione.
Il ricavato andrà completamente per il sostentamento degli animali.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni potete visitare la pagina dell’evento Facebook qui.

Vi presento Wall-e.
Wall-e ha quattro anni ed è un bull terrier. La famiglia con cui è cresciuto purtroppo si è trasferita all’estero e non ha potuto portarlo con sé; da allora Wall-e vive presso la Pensione di zia Paperina, nell’attesa di essere adottato. È un cane dinamico, sano e potente, motivo per cui verrà affidato a persone esperte. Non va d’accordo con altri animali e all’inizio è diffidente, ma di sicuro, con una persona paziente e rispettosa della sua indole, riuscirà a creare un bellissimo rapporto di fiducia. Si trova in provincia di Forlì-Cesena e per informazioni potete contattare Monica Milani al numero 349.2671482

Il suo nome è Pedro.
Pedro è cane di taglia media, la cui folta pelliccia lo fa sembrare molto più grande. Ha un buon carattere, tranquillo ed equilibrato, non disdegna le coccole di nessuno. Ha dodici anni, ma è in buona salute e sarebbe bello se riuscisse finalmente a trovare una famiglia che lo ami per il resto della sua vita. Si trova al canile “Bau” di Alpignano (To), non è compatibile con i cani maschi ed è adottabile in tutto il Piemonte previo colloquio preaffido. Per informazioni potete chiamare il numero 339.8139335 (dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18) oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo: info@bastardini.it

Lei è Clezia.
Clezia è affettuosa, socievole e giocherellona, ha un anno e mezzo e va d’accordo con tutti i cani: non si capisce proprio perché sia stata abbandonata senza ripensamenti. Si trova al canile sanitario di Bari e cerca casa dalla Puglia in su. Verrà ceduta sterilizzata, vaccinata e microchippata previo colloquio preaffido. Per informazioni potete contattare Monica (389.0238584) oppure Terry (348.8621266).

Lui si chiama Albino e ormai da dieci anni vive nel freddo box del Canile Oasi Felix
È un cane affettuoso e sano e per una buona adozione i volontari sono disposti a portarlo in tutta Italia pur di regalargli la felicità che tanto attende.
Per ulteriori informazioni su di lui, potete contattare Valentina al numero 327.1081408

Lei è Ginevra.
Ginevra fu adottata che era cucciolina ma qualche tempo fa la sua famiglia ha deciso che per lei non c’era più posto in casa e così ora Ginevra cerca qualcuno che non la illuda più e la tenga con sé per tutta la vita. Ginevra ha tre anni, è di taglia media ed è amorevole con tutte le persone, soprattutto bambini, mentre con i suoi simili va a simpatia. Si trova in stallo a Torino ed è adottabile in Piemonte, Liguria e Lombardia previo colloquio preaffido; verrà ceduta vaccinata e sterilizzata. Per informazioni potete contattare Paola Orsini al numero 334.1125830

Il suo nome è Camilla.
Camilla ha circa un anno e mezzo ed è in cerca di una famiglia che la coccoli. È molto affettuosa con le persone mentre non ama la compagnia dei cani o di altri gatti per questo motivo si darà la precedenza a chi la accoglierà come “figlia unica”. Si trova in provincia di Firenze e verrà affidata in Toscana, sana, sterilizzata e vaccinata. Si occupa di lei Sofia e per informazioni potete contattarla al numero 333.4871662

Queste cagnoline sono mamma e figlia.
Quando sono state trovate per strada, si sperava si fossero semplicemente perse e invece i giorni sono passati e nessuno le ha reclamate. Sono giovani e inseparabili: l’una l’ombra dell’altra. Pesano sei chili, si trovano in Campania e sono adottabili in regione e al nord Italia. Verranno affidate sterilizzate, vaccinate e microchippate. Per informazioni potete contattare Mena D’Agostino al numero 393.7966788

Lei si chiama Kikka.
Kikka è una bretoncina di soli nove mesi e, siccome per lei non si trovano né stallo né famiglia, presto finirà in canile. Kikka è un cane pieno di energie, ma allo stesso tempo educata, pulita e affettuosa. Si trova a Napoli ma è adottabile in tutta Italia. Verrà affidata sana, sterilizzata e vaccinata. Per informazioni potete contattare Eliana Lipu al numero 340.1922604 oppure Alessia Mossutto.

Loro sono nove fratellini di neppure due mesi, futura taglia media.


Sono nati il 28 febbraio e ora è giunto il momento di iniziare a cercare una famiglia che li accolga per la vita. Si sta occupando di loro l’associazione Con Ribes nel cuore. Si trovano a Taranto, ma non appena saranno svezzati, potranno essere adottati in tutta Italia, già vaccinati e microchippati. Per informazioni potete contattare Luhana Belmonte al numero 345.4544604 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo: conribesnelcuore@libero.it

Queste sorelline hanno solo tre mesi e già si trovano in canile.
Saranno una futura taglia media. Sono vivaci, affettuose e socievoli e aspettano in gabbia che qualcuno finalmente le noti e le porti a casa con sé. Si trovano in provincia di Bari, ma sono adottabili in Puglia e in tutto il nord Italia previo colloquio preaffido.
Per informazioni potete contattare Mimma Diaferia al numero 388.9766974 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo: adozioni.rifugiosanrocco@gmail.com

Questo cane stupendo è Fidel.
Fidel è stato trovato che vagava magro e malconcio per le strade di Palermo e, una volta curato, è divenuto la meraviglia che vedete in foto. Ha solo due anni, pesa una trentina di chili ed è buonissimo con le persone, specialmente con i bimbi. È affetto da leishmania, ma con titoli molto bassi: non lasciatevi spaventare da questa malattia perché se tenuta sotto controllo non dà problemi. Verrà affidato dopo colloquio preaffido. Per informazioni potete contattare Selene Gori al numero 389.9979921

“Ma come fai ad essere vegan? Devi rinunciare a un sacco di cose!”
Sovente mi sono sentita dire questa frase che però, secondo me, pecca di una visione superficiale e che ha poco a che vedere con lo stile di vita vegan; penso infatti che la parola più appropriata nel nostro caso sia scoperta. Da quando sono vegan la scoperta di nuovi cibi, cereali e legumi mi accompagna quotidianamente, facendomi entrare in un mondo fatto di sapori nuovi, profumi esotici e consistenze inaspettate. Penso che la nostra dieta e il nostro stile di vita non siano pesanti, ma che molto spesso sia un certo tipo di società a farceli percepire così, improntata a mantenere un livello culturale basato sulla propria storia e non su possibili evoluzioni. Prova ne è che quando rimango in famiglia, fuori da ogni condizionamento, non sento alcuna limitazione alimentare, perché ciò che ero abituata a mangiare è stato ampiamente sostituito o rivisitato in chiave vegetale.
In questi anni ho scoperto come fare i dolci senza utilizzare il latte, creo polpette senza bisogno delle uova e della carne, mangio gnocchi e pasta fatta in casa. Pizza, falafel e sushi. Sapete che il vero significato del sushi è riso e non pesce? E che quindi con questa parola non si designa solo ed esclusivamente l’involtino che tutti siamo abituati a immaginare? ( Il sushi (寿司? pronuncia giapponese [sɯ̥ɕi] o [sɯɕi], in italiano [ˈsuʃʃi][1]) è un piatto tipico della cucina giapponese a base di riso insieme ad altri ingredienti come pesce, alghe, vegetali o uova. Il ripieno può essere crudo, cotto o marinato e può essere servito appoggiato sul riso, arrotolato in una striscia di alga, disposto in rotoli di riso o inserito in una piccola tasca di tofu. In Giappone la parola sushi significa letteralmente "aspro" e si riferisce a una vasta gamma di cibi preparati con riso. Al di fuori del Giappone viene spesso inteso come pesce crudo o come riferimento a un ristretto genere di cibi giapponesi, come il maki o anche il nigiri e il sashimi (che in Giappone non è considerato sushi perché composto di solo pesce fresco.) Ebbene, io adoro il sushi! Mi piacciono i rotolini di alga con all’interno il riso intorno all’avocado, le carote, il cetriolo.
Parlando di carne poi, il suo gusto me lo ricordo bene (anche se sono passati quasi otto anni da quando l’ho abbandonata) e, se devo dirla tutta, il suo sapore non mi dispiaceva affatto, ma considerando il patimento e la morte per i poveri animali, qualsiasi possibile piacere passa in secondo piano. Ogni morso a una cotoletta era uno strazio per il cuore, ogni momento passato davanti a una pietanza animale era divenuto insopportabile. E allora pensai che non volevo continuare a essere la causa di quegli orrori. Che qualsiasi sapore non avrebbe potuto valere quanto il respiro di un animale. Volevo farne a meno, o quanto meno provarci.
Era il primo dicembre 2009.

Al tofu ci arriviamo più o meno tutti, ma del tempeh ne avete mai sentito parlare? E del seitan?
Ebbene, se siete curiosi d’imparare a distinguerli e cucinarli, questo articolo farà proprio al caso vostro, oppure, mal che vada, saprete finalmente di cosa si tratta quando troverete questi nomi bizzarri tra gli ingredienti di una ricetta o negli scaffali del banco frigo.

Loro si chiamano Micky e Minnie.
Sono stati recuperati in un parcheggio sporchi, confusi e affamati. Avevano al collo ancora il segno del collarino, segno di una famiglia che non li ha più voluti e ha deciso di gettarli per strada. Ora si occupa di loro Sofia e sono adottabili in coppia previo colloquio preaffido e firma del modulo di adozione. Si trovano in provincia di Firenze e per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 333.4871622

Lui è Babà e continua ad attendere una famiglia che lo adotti per sempre.
Ha circa dieci mesi, è sano e non appena prende confidenza diventa un dispensatore di fusa. Si trova a Torino e si occupa di lui l’associazione Micio Villaggio. Per informazioni potete scrivere un’e-mail all’inidirizzo: miciovillaggio@gmail.com oppure chiamare la volontaria Silvia al numero 348.5767760

Il suo nome è Yang.
Yang è un meraviglioso pit bull tigrato di soli tre anni e mezzo. È sano, dinamico, allegro e molto affettuoso, ma nessuno per ora si è interessato alla sua adozione. Si trova da più di un anno in canile, a Roma. Va d’accordo con le femmine e “a simpatia” con i maschi, i volontari però sono disponibili a eventuali prove di compatibilità. Si occupa di lui l’associazione Cucciolissimi Onlus e per informazioni potete contattare Eleonora Palazzetti al numero 347.1911259 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo eleonora.palazzetti@gmail.com
Il numero di matricola di Yang è 1857/15

Domenica 26 marzo

-          dalle ore 10
presso Agripunk Onlus;
in località L’isola 61/A, 52020 Ambra (AR)
I volontari del rifugio vi aspettano per farvi conoscere gli animali salvati dagli allevamenti intensivi. Dalle ore 13 pranzo autoprodotto e completamente vegetale a buffet e a seguire presentazione dei libri “Altre specie di politica” e “L’invenzione della specie” a cura di Massimo Filippi, membro di “Oltre la specie” e redattore di “Liberazioni”.
Prenotazione obbligatoria al numero 055.996946

-          dalle ore 12
presso la Fattoria Capre e Cavoli;
in via Cascina Americana, a Mesero (MI)
Si festeggerà il primo anno del rifugio che ha salvato tanti animali dai macelli.
Si inizierà con un pranzo vegan e si continuerà con la visita della fattoria e dei suoi ospiti. Per partecipare è richiesta un’offerta di quindici euro che andranno a sostenere le spese del rifugio. Per partecipare è necessario un cenno di conferma al numero 339.3079018 oppure un’e-mail all’indirizzo: fattoriacapreecavoli@gmail.com

-          dalle ore 16 alle 18
in via Duccio da Buoninsegna, ad Arezzo;
I volontari della LEAL vi invitano ad aderire al presidio di protesta che si terrà davanti al circo Medrano che lì è attendato. Ogni persona antispecista sarà la benvenuta. La manifestazione è pacifica. Per ulteriori informazioni, trovate l’evento Facebook qui.


Lei è Stella ed è una meravigliosa bull terrier di otto anni.
Abituata a vivere in famiglia, si è trovata a stare da sola nel box di una pensione. È una cagna affettuosa con tutte le persone, mentre non adora i suoi simili. Si cerca per lei una famiglia che la coccoli per il resto della sua vita come figlia unica. Si trova a Forlì e sarà affidata sterilizzata, preferibilmente in Emilia Romagna (si valutano anche adozioni fuori regione). Per informazioni potete contattare Roberta Zecchini al numero 339.2035984

Il suo nome è Kyla.
Quando i cani abbandonati sono all’ordine del giorno, voltarsi diventa la norma.
Per fortuna non tutti sono così. Non tutti si girano dall’altra parte. Ed è grazie a queste persone che oggi Kyla è viva e può ancora sperare in una famiglia che la accolga per la vita.
Kyla è stata recuperata dalla strada giusto in tempo per salvarla da un’infezione all’utero che di sicuro l’avrebbe uccisa. Oggi Kyla vive nel box di una pensione, aspettando qualcuno che la adotti. È una pit bull meravigliosa: è affettuosa e piena di energie. Ha un anno, è sterilizzata, vaccinata e microchippata; si trova a Reggio Calabria, ma per una buona adozione potrà arrivare in tutta Italia previo colloquio preaffido. Verrà affidata come cane unico o, al limite, con un maschio. Per informazioni potete contattare Gianluca Tripodi al numero 346.8920648 (scrivete un sms e sarete richiamati).

Lei si chiama Pandora.
Pandora è un incrocio segugio, buontempona e pacioccona che va d’accordo con tutti. Ha vissuto in una gabbia per dieci lunghi anni e adesso si merita un bel riscatto. Pesa una ventina di chili, è sana e sterilizzata. Si trova a Firenze e per informazioni o meglio, per adottarla, potete contattare la volontaria Renata Bartolozzi al numero 335.6282969



Questi tre fratellini vivono tutto il giorno in gabbia, senza ricevere mai una carezza o un po’ di attenzioni.
Con loro c’è anche la mamma, legata alla catena. Sono due maschi e una femmina, hanno pochi mesi e saranno una futura taglia media. Si trovano a Caserta, ma per una buona adozione possono arrivare tramite staffetta in tutta Italia (è richiesto un contributo per le spese del viaggio). Verranno affidati vaccinati e microchippati. Anche la mamma cerca casa, sarebbe splendido toglierli per sempre da quel postaccio. Per informazioni potete contattare Alessia Simeone al numero 342.5531889

Lui è Mirò ed è stato abbandonato a pochi mesi.
Vive in stallo a casa di una volontaria, ha quasi un anno e pesa poco più di dieci chili. È simpatico e sano come un pesce. Si trova a Paola, in provincia di Cosenza, ma per una buona adozione arriva fino al nord Italia, vaccinato e microcippato. Per informazioni potete contattare Gemma Todaro al numero 393.7539201

Il suo nome è Dobby.
Recuperato in condizioni pietose a soli otto mesi, da più di un anno ormai vive nel box di una pensione, in attesa di essere adottato. L’incuria che ha conosciuto nei primi mesi della sua vita gli ha lasciato un timpano compromesso a causa del quale tiene la testa un po’ storta.
Sebbene sia un po’ timoroso all’inizio, Dobby in realtà è un cane eccezionale, bellissimo e buono con tutti i suoi simili. Si trova a Terni, in Umbria, ma la volontaria che si occupa di lui, per una buona adozione, è disposta ad accompagnarlo in tutta Italia. Per informazioni potete contattare Benedetta Luciani al numero 346.1242201

Lei è Peggy.
Peggy ha solo cinque anni, ma nella sua vita ne ha già subite di tutti i colori. Nonostante questo però, è rimasta una cagnetta coccolona e piena di vita. Adora giocare con gli altri cani, maschi o femmine che siano e in casa si comporta molto bene. Si trova a Milano e questa volta cerca una famiglia che la ami per sempre. Verrà affidata microchippata e sterilizzata in tutto il nord Italia previo colloquio preaffido. Per informazioni potete contattare Giulia Carlini al numero 340.8995380

Lei di chiama Meringa.
Meringa fu abbandonata insieme ai suoi fratellini dentro ad un casolare sperduto nei campi. Da allora sono passati sei mesi e mentre i suoi fratelli sono stati tutti adottati, lei continua a vivere dentro un box umido e piccolo. Si trova presso il Rifugio San Rocco, in provincia di Bari, ma è adottabile in Puglia e in tutta Italia previo colloquio preaffido. Per informazioni potete contattare Mimma Diaferia al numero 388.9766974 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo: adozioni.rifugiosanrocco@gmail.com

Lui si chiama Lino e fu trovato riverso in una pozza di sangue per le strade di Palermo.
Da allora sono passati mesi e Lino oggi si presenta come un maestoso pit bull red nose. Ha circa due anni ed è un cucciolone esuberante, buono, ma poco educato. L’ideale per lui sarebbe una casa con giardino ed un proprietario non alla prima esperienza. È compatibile con i cani femmina mentre non sopporta i gatti né i cani maschi. Si trova a Pinerolo, in provincia di Torino e verrà affidato castrato, vaccinato previo controlli preaffido. Si occupa di lui la LIDA Pinerolo Onlus, Progetto cani francesi SAVE A PIT BULL e per candidarvi all’adozione potete inviare un’e-mail di presentazione all’indirizzo maky@hotmail.it oppure danilisi@hotmail.it

Lui si chiama Charly.
Charly ha circa due anni ed è un cucciolone dolce e vivace. Adora i bambini, va d’accordo con tutti suoi simili e cerca continuamente il contatto umano: sarebbe il cane perfetto per una famiglia con figli. Si trova a Napoli, ma per una buona adozione verrà portato in tutta Italia, vaccinato e microchippato. Per informazioni su di lui potete contattare Barbara Olivia al numero 328.9221923

Questi sei fratellini, a pochi mesi di vita, hanno già conosciuto l’abbandono e il canile.
Non meritano di crescere in gabbia. Sono una futura taglia grande e sono adottabili in tutta Italia previo colloquio preaffido. Si trovano a Corato, in Puglia, e si occupa di loro l’associazione Amore a Quattrozampe. Per informazioni potete contattare le volontarie Annalisa (340.1604832) oppure Paola (348.3880323).

Il suo nome è Libano.
Libano fu trovato sanguinante e sofferente quasi due anni fa; fu curato con amore dai volontari dell’associazione Un pit bull per amico e dopo alcuni mesi una famiglia lo prese con sé. Dopo meno di un anno però, Libano sta per ritornare in canile perché per lui in casa non c’è più posto.
Libano è un meraviglioso pit di quattro anni, abituato a vivere in casa e a contatto con i bambini. Ha quattro anni, affetto da leishmania ma con titoli sotto controllo. Si cerca per lui una famiglia che non lo illuda più e lo ami per tutta la sua vita. Si trova a Milano e per informazioni potete scrivere un’e-mail all’indirizzo: unpitbullperamico@gmail.com oppure scrivere un messaggio al numero 340.6145874 e sarete ricontattati.

Il suo nome è Caroline ed è una bellisima molossoide tigrata.
È stata lasciata in canile sei mesi fa, quando aveva solo un anno ma ora, a causa dello stress dovuto all’abbandono e alla detenzione, è dimagrita molto e continua ad accanirsi sulla sua coda, facendosela sanguinare. È affettuosa e cerca sempre le carezze dei volontari. Si occupa di lei l’associazione Cucciolissimi Onlus e per informazioni potete contattare Eleonora Palazzetti al numero 347.1911259 oppure tramite e-mail all’indirizzo: eleonora.palazetti@gmail.com

Lui si chiama Frappo.
Frappo è un beagle di dieci anni, abbandonato per le strade di Roma qualche mese fa.
Gli anni non gli pesano, infatti è allegro, vivace e fa di tutto per attirare l’attenzione dei volontari. È compatibile con i cani maschi e femmine. Per informazioni su di lui, potete rivolgervi alla volontaria dell’associazione Cucciolissimi Onlus Eleonora Palazzetti al numero 347.1911259 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo: eleonora.palazzetti@gmail.com
Il numero di matricola di Frappo è: 1776/16

Lui è Attila.
Attila ha circa un anno e mezzo e si trova al Canile sanitario di Lecce. È un incrocio labrador, compatibile con cani femmina. In canile fa di tutto nel tentativo di uscire dal box, per questo si cerca per lui una famiglia che lo faccia correre e giocare. È adottabile in tutta Italia previo colloquio preaffido. Si cederà castrato, vaccinato e microchippato. Per informazioni potete contattare il numero 320.3666893

“E quanti ne arriveranno mercoledì?” chiesi a Federico; “pochissimi.” – mi rispose lui – “solo settantanove”.
Probabilmente feci un’espressione strana, espressione del tipo: “come fa a dire ciò? settantanove vite salvate sono tantissime!” ma Federico non si scompose, perché di lì a poco mi diede in mano un foglio stampato dal sito del Ministero della Sanità con le stime dei topi (Mus musculus) utilizzati nei laboratori italiani nel solo anno 2014: quattrocentottantacinquemilaottocentoventi. Mezzo milione.

La Collina dei Conigli Onlus nasce a Monza nell’ottobre del 2010 con l’intento di fare uscire quanti più animali possibile dai laboratori di ricerca e sperimentazione. Secondo la legge italiana, infatti, (ddl 116/92) i laboratori possono cedere alle strutture competenti tutti quegli animali che, per il tipo di sperimentazione subita, non costituiscono un pericolo per gli esseri umani e gli altri animali e possono avere ancora una normale aspettativa di vita. Ed è grazie a questa piccola frase: L'animale mantenuto in vita, al termine di un esperimento, può essere tenuto presso lo stabilimento utilizzatore o altro stabilimento di custodia o rifugio, purché siano assicurate le condizioni di cui all'art.5 inserita in un lunghissimo documento scritto che gli animali utilizzati negli esperimenti possono lasciare quelle mura orribili; mura che sanno di paura, dolore e, purtroppo, per la maggior parte di loro, morte.
In realtà, prima del 2010 e prima che Stefano Martinelli (presidente dell’associazione) ci pensasse, gli animali morivano tutti in quei laboratori, poiché fuori da quelle mura, nessuno aveva mai pensato, voluto o provato a occuparsene. Invece, dieci anni fa, il registro cambiò e si iniziarono a gettare le basi legali e concrete per quello che divenne il primo centro di recupero e riabilitazione per conigli e piccoli roditori da laboratorio in Italia.
Tra i volontari che si adoperavano per i piccoli roditori c’era anche Federico Gallo, un ragazzo di Torino particolarmente appassionato e innamorato di quegli esserini, che ogni settimana si faceva centocinquanta chilometri per andare a prestare il suo tempo e le sue energie al centro. I primi anni passarono e ormai il centro accoglieva centinaia di animali tra conigli bianchi, cavie, topi e ratti. Tutti i ratti, le cavie e i conigli venivano sterilizzati e chippati. Il problema più grande era costituito dai topolini, per i quali, essendo impraticabili sterilizzazione e castrazione, si rendeva necessario dividere i maschi dalle femmine e anche i singoli maschi tra loro.
Fu così, che un po’ per spazio, un po’ per tenere sott’occhio gli animali bisognosi di cure, Federico iniziò a portarsi a casa alcuni ratti. I casi particolarmente delicati crebbero al punto tale che un anno fa venne inaugurato a Torino il secondo centro di recupero per animali da laboratorio - guarda caso - non lontano da casa di Federico.
E oggi, con questo articolo, è proprio lì che vi porterò.

La “bacheca vegana” ha avuto successo, abbiamo avuto moltissime visualizzazioni e richieste. Considerando che il tema vegan è, per noi di Jona Editore, molto importante, abbiamo deciso di dedicargli una intera sezione e (rullo di tamburi) è stata affidata a me (sono emozionata!).


Dalla prossima settimana pubblicherò articoli che avranno come filo conduttore il rispetto per gli animali, per noi stessi e per la nostra terra, provando così a declinare il termine “vegan” in tutte le accezioni, accezioni delle quali, la dieta vegetale, non è che una naturale conseguenza.
Crediamo infatti che non basti smettere di consumare carne e derivati per essere vegan (non a caso, esiste il termine ‘vegetaliano’), ma che bisogna attuare un cambiamento, che ci sposti dall’antropocentrismo a una visione più umile. Visione in cui l’uomo è il prodotto di una diversa evoluzione e che il nostro tipo d’intelligenza non ci dà il diritto di abusare degli animali a nostro uso e consumo, trasformando delle vite, in oggetti, merci di scambio, cibo e guadagno. Crediamo non si possa parlare di pace, finché non si terrà conto del dolore che ha patito un vitello prima di finire nel nostro piatto e pensiamo che nulla ci dia il diritto di prevaricare sulle altre vite, soprattutto se più deboli, più piccole o, secondo un modo egoista di vedere, meno importanti.
Per questi e tanti altri motivi, racconterò di persone che non si accontentano solo di vivere bene per se stesse, ma vogliono contribuire a dare una vita degna e felice anche agli animaletti più piccoli e miseri. Parlerò di cosa si intenda per cruelty-free e di cosa si possa fare per arginare la sperimentazione animale. Intervisterò attivisti animalisti, ma anche famiglie che hanno deciso di non usare l’auto; medici e veterinari per capire di più e approfondire il discorso sulla nostra alimentazione (e la B12? Ma da dove prendi le proteine?) e quella degli animali che vivono con noi (crocchette vegan sì o no?). Scriverò di ecologia (un tema a me molto caro) e di come, con piccole accortezze quotidiane, possiamo pesare meno su questo pianeta. A volte mi cimenterò in cucina e vi proporrò delle ricette senza latte vaccino, uova e miele, per sfatare il mito che mangiare vegan equivalga a rinunciare al buon cibo. Talvolta invece vi porterò con me alle manifestazioni o negli allevamenti, per vedere negli occhi le vite per cui abbiamo deciso di smettere di consumare carne e derivati.
Con questa mia rubrica non salirò in cattedra né mi permetterò mai d’insegnare ad altri a vivere, ma accompagnerò - chi vorrà seguirmi - in quello che è il mio mondo da qualche anno a questa parte e proverò a spiegare il motivo delle mie scelte e portarvi a conoscenza dei punti di vista di chi si definisce vegan; d’altro canto, mi piacerebbe che la mia rubrica diventasse anche una piccola casa per chi vegano lo è già, ma vorrebbe approfondire la conoscenza di alcune tematiche, o magari porsi nuovi obbiettivi e ampliare i propri orizzonti. Non ultimo, sarò molto felice se vorrete scrivermi per dirmi come la pensate, darmi consigli, propormi interviste, e perché no, criticare, ma sempre nell’ottica di un dialogo che voglia migliorarci. A questo scopo abbiamo creato un nuovo indirizzo e-mail: giulia.bolle@jonaeditore.it (segnatevelo perché è l’unica e-mail di riferimento).


Sono convinta che il veganismo antispecista sia il minimo comune denominatore di tutte le battaglie e che quindi, se tutti fossimo vegan (nell’accezione antispecista), non esisterebbero più povertà, sessismo e razzismo; perché nel momento in cui si impara a rispettare i più deboli, si rispettano tutti. Il momento in cui si decide di non causare morte e sofferenza a nessuno, animali compresi, è il momento che si chiama futuro. Cerchiamo, tutti insieme, di renderlo presente.

Sabato 11 marzo

-          dalle ore 15 alle 18
presso il piazzale Giardini, a Mondovì (CN);
Gli animalisti del gruppo META (Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente) e LIDA (Lega Italia dei Diritti dell’Animale), organizzano una manifestazione di protesta contro il circo Orfei che lì è attendato. Chiunque voglia partecipare per palesare il proprio sdegno verso questi spettacoli che schiavizzano e maltrattano gli animali, è il benvenuto.

-          dalle ore 16 alle 18,30
presso la gastronomia vegan Green-go Kitchen
in Via Radici in Piano 248, a Sassuolo (MO);
La dottoressa Minou Anfossi, medico specializzata in gastroenterologia, condurrà i presenti alla scoperta del microbiota umano, ovvero l’insieme di batteri che popolano l’organismo e ci mantengono in salute. Si parlerà inoltre dei cibi più adatti per preservare l’equilibrio microbico e dell’interconnessione tra emotività e disturbi gastrointestinali. A seguire buffet vegan e senza glutine. Il costo dell’evento è di 15 euro e per prenotarsi è necessario chiamare il numero 339.4870569

-          dalle ore 20 alle 22,30
presso la gastronomia vegan Sale in Zucca
in Via Santa Chiara 45/H, a Torino;
Ci sarà una serata di beneficienza a favore de La piccola fattoria degli animali, un rifugio per maiali salvati dagli allevamenti intensivi. Dalle ore 20 alle 21,30 è previsto un buffet (100% vegan e cruelty-free), dalle 21,30 in poi seguiranno, la proiezione del filmato di presentazione degli ospiti del rifugio, e successivamente il film documentario ambientalista di Leonardo DiCaprio “L’undicesima ora”.
Per prenotarvi, potete telefonare al numero 331.8379117 oppure scrivere un’e-mail all’indirizzo: lapiccolafattoriadeglianimali@yahoo.it
Il costo dell’evento è di 20 euro e il ricavato, al netto delle spese, sarà interamente devoluto al rifugio.

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