E così, da “lavoratrici” nella grande distribuzione, si sono licenziate, hanno investito i loro risparmi e hanno aperto un piccolo gioiello bio nel quartiere San Paolo di Torino.
Hanno trovato produttori di cereali, di legumi e hanno aperto il negozio. E adesso offrono servizi “etici”. Quelli che separano l’essere un ingranaggio all’interno di una società che sfrutta animali per sperimentazione, che sono passaparola di alimenti spazzatura in grado di renderci tutti animali corrotti e poco vitali, dall’essere qualcosa di diverso. Qualcosa di consapevole. Qualcosa che non sfrutta gli altri esseri. Qualcosa di sano, bello, pulito.
E così, ecco il loro negozio. Offrono cereali, per lo più integrali, legumi, spezie, verdure, frutta. Sono attente agli sprechi e vendono detersivi, prodotti per la cura della persona, a “ricarica”. Portate i contenitori e loro li riempiono. Stesso concetto per centrifugati e spremute.
Inoltre, frutta e verdura sono “a cassetta”. Ciclicamente prendono prodotti di stagione e formano un ensamble.
Offrono il servizio a casa, quindi se si hanno problemi per andare da loro, loro arrivano da te.
Hanno un sito, una pagina facebook e si trovano in Via Braccini 64/c.
Per qualsiasi ulteriore informazione le trovate al 388.4245619.
To be bio
Scritto da Jona EditoreCi sono le cose che uno vuole fare. A venti anni, più o meno tutti, abbiamo voluto aprire un chiosco in un’isola semi deserta. Vendere cocco e vivere di natura e di amore. A trenta il sogno diventa l’attico a New York, a quaranta la fattoria in campagna. Solitamente, poi, a cinquanta si è ancora impiegati in banca.
Invece c’è gente, che, nel piccolo, ha sogni e li realizza.
Giulia e Francesca pensavano che avere una piccola attività per vendere prodotti davvero biologici fosse quello che avrebbero dovuto fare. E importava poco che farlo in un periodo in cui le attività chiudono potesse essere un rischio.
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